Palermo, 7 giugno 1997

Trepidazione d'amore

Quando si assiste un moribondo, si presta attenzione con trepidazione a ogni suo gesto, a ogni sua parola, a ogni suo sguardo. Eppure in ogni prossimo è Cristo che ogni momento, misteriosamente presente, rinnova la sua passione. Dovremmo imparare ad accostare sempre gli altri con sacra trepidazione, come chi sta davanti a un moribondo e valorizza ogni attimo di vita. Del resto è Gesù che agonizza, muore e risorge continuamente in ogni cuore, in ogni persona, immettendola, corpo e anima, nel suo mistero.