Il 29 agosto sr. Diva ha rinnovato il suo sì a Dio, in una storia d’amore che la porta oggi a vivere a oltre 11 mila chilometri dalla sua Cagayan De Oro, città filippina dove attualmente vive la sua famiglia.

Sr. Diva ha seguito le sue tante passioni, dallo studio ai viaggi, ha coltivato amicizie importanti con le quali ha condiviso esperienze di studio e lavorative in giro per il mondo, dall’Asia all’America, all’Europa, dove ha finalmente deciso di assecondare i suoi desideri più profondi, rispondendo a quella voce che, ormai da tempo, la chiamava ad essere sposa dell’eterno Re e a spendere la sua vita e le sue energie per Dio solo: “tutto avviene all’ora sua” – come lei racconta – e si è trovata così a decidersi in un luogo e in un tempo che non aveva forse immaginato.

Consacrare la propria vita a Dio è un dono grande e una scelta di grande essenzialità allo stesso tempo, la semplicità dello scorrere della vita nelle piccole cose quotidiane, nella disponibilità generosa e umile, gridano così al mondo che Dio è tutto, è l’Amore che, solo, può riempire la nostra vita.

Don Enzo, salesiano, ha presieduto la celebrazione eucaristica, accostando (con il sorriso di chi spende la sua vita fra i ragazzi e la serietà di chi sa cosa voglia dire lasciar tutto per Gesù) la festa liturgica del martirio di san Giovanni battista e la felice evenienza che diventa augurio del “perdere la testa per Gesù”, se non per martirio per sincero e incondizionato amore.

Al termine della liturgia sr. Nunziella ha rivolto una breve esortazione a sr. Diva e alle suore presenti, parlando della grandezza dei voti nel loro esercizio quotidiano, talvolta fatto di cose piccole che solo nell’Amore trovano il loro senso e la loro bellezza.

Forte la comunione sperimentata con il papà di sr. Diva, papà Tito, in Cielo ormai da qualche anno; tanto avrebbe desiderato poter partecipare alla consacrazione della sua unica figlia (sr. Diva ha quattro fratelli). Con fede, tuttavia, ha affrontato anche gli ultimi tempi della sua malattia durante il noviziato di Diva, non cessando di manifestare la sua gioia per la scelta da lei compiuta. Una bella testimonianza doppia di offerta e consegna a Dio di quanto più caro Dio ci ha donato nella certezza che tutto ritroviamo in Lui nella pienezza.

Ancora oggi, come lo fu fin dagli inizi, consacrare a Dio la propria vita è, per quanti sono chiamati, scelta audace e controcorrente... e testimonianza di un amore che va oltre la morte, sfida il tempo e non si nutre di ciò che passa, un amore che sgorga dal cuore di Dio stesso.

 

“Come nasce una perla” è stato il messaggio attorno a cui ha ruotato il Pomeriggio di Famiglia di domenica scorsa.
L’ostrica “piange” di dolore, abitata, improvvisamente, dall’invadente sabbia, non sa come liberarsene, ne resta sopraffatta, ma…all’improvviso, da quel dolore, da quelle lacrime, da quella infinita solitudine, nasce la perla preziosa! Così, nella vita di tutti i giorni, nel variegato susseguirsi dei momenti fatti di lavoro, incontri, studio, riposo, riflessione… (come abbiamo approfondito durante l’anno, con il Punto luce) arrivano le lacrime che, offerte a Gesù, diventano perle.
Le 116 sedie preparate nel nostro giardino, allestito a sala, dalle 16,30 alle 18,00, si sono occupate, mentre tanti bambini, seduti a terra su un “mare” improvvisato, hanno lasciato il posto agli adulti, tanti dei quali…sono rimasti in piedi, fatica sopportabile, per lo splendido panorama.
Murales, festoni, conchiglie, pannelli con disegni, danze canti e recite, presentati dai bambini e ragazzi partecipanti ai campi attività, hanno reso tutti partecipi del percorso fatto dal 18 giugno, per 2 volte a settimana. I parroci di Naso, presenti e felici, hanno espresso la loro gioia e gratitudine a Dio e alle Suore del Bell’Amore per l’aver messo a servizio della Chiesa e del territorio il dono del “mettere insieme” con amore, tutti, come una grande famiglia.
Il sindaco, presente per tutto l’incontro, ha sottolineato, con forza e calore, la sua meraviglia nel vedere il crollo delle barriere e dei confini parrocchiali per un intento comune. Il segno bello ne sono gli animatori e le animatrici, rappresentanti di tutte le parrocchie che, senza sosta, hanno lavorato con amore, fino a rimettere tutto a posto, il giorno dopo! Infine, sulla parodia del canto finale che ripercorreva il cammino fatto, una pioggia di palloncini, lanciati dalle suore dai balconcini, hanno reso i bambini ancora più felici e desiderosi di ritornare, il prossimo anno!
Il giorno dopo, la comunità nasitana ha vissuto un fatto doloroso, qualcuno ha appiccato il fuoco in una campagna di Naso, seminando paura e sconforto; quel giorno, nella Messa, durante l’omelia, in una delle chiese, ho saputo, che si è parlato di una perla… una perla che nasce dalle nostre lacrime.

sr. Rossana G. - Comunità di Naso (ME)

 

La comunità di Naso (Messina), in comunione con i parroci che, con gioia hanno accolto il progetto, sta portando avanti i Campi-attività, aperti a tutte le età, per due o tre pomeriggi a settimana; essi si concluderanno domenica 27 agosto con un grande incontro chiamato “Pomeriggio di Famiglia”, sarà un pomeriggio di festa in cui si presenteranno le attività svolte e, soprattutto, il cammino formativo intrapreso dai ragazzi per scoprire, sempre più, la presenza di Gesù nella nostra vita e per imparare a improntare, con gli altri, rapporti ispirati al Vangelo per sentirci “chiesa”: una sola famiglia!

Grazie agli animatori, provenienti da tutte le parrocchie e opportunamente preparati, è stato possibile accogliere e seguire i numerosi partecipanti, in modo efficace, fruttuoso e gioioso.

Gli iscritti, ad oggi, sono più di 130 e, in media, sono presenti, ad ogni incontro, circa 50 persone, dai 4 anni ai 20, con la preponderante presenza di bambini e bambine!

Ringraziamo Dio per il dono della comunione espresso nel cammino di una Chiesa sempre più sinodale.

La mattina del primo luglio mamma Cristina, la mamma di sr. Marianna Edith, ha concluso il suo pellegrinaggio terreno per andare incontro a Cristo. Mamma Cristina da tempo non stava bene, è stata accompagnata dalla sua famiglia, dalla preghiera di tutti noi, ha vissuto i suoi ultimi istanti vicina al marito, papà Nicola, compagno di tutta la vita.

Preghiamo per lei, chiediamo la gioia del Paradiso e la grazia per tutti i familiari e per quanti l’hanno amata di continuare a camminare, sostenuti dal suo amore, sulla strada della santità, radicati in Cristo, sommo bene.

Il 30 giugno, alla presenza di tutta la comunità di Casa Madre, sr. Silvia ha rinnovato i suoi voti. Come, infatti, la Chiesa prevede, i voti professati temporaneamente con la prima professione vengono rinnovati periodicamente fino ai Voti perpetui, con cui si è definitivamente incorporati alla famiglia religiosa.

La donazione a Dio è, però, radicale, da subito e per sempre, è prima di tutto legame sponsale, non ci si consacra a Dio per fare qualcosa di buono, ma per stare con Lui, per amore. Ce lo ha ricordato don Enzo con la sua omelia, ce lo ha ricordato sr. Nunziella, alla fine della celebrazione, con la sua esortazione, sottolineando il grande dono di “camminare insieme” nella vita comunitaria.

Ringraziamo Dio del dono della vocazione di sr. Silvia, continuiamo ad accompagnarla con la nostra preghiera e chiediamo al Padre che sempre nuove vergini consacrate continuino ad essere presenza di Maria che, unita al suo Signore, continua a generare la Chiesa. Che Gesù possa essere il tutto della vita di sr. Silvia e di quanti Egli vorrà chiamare, allora sarà gioia... che non passa mai.

 

 

Oltre alle suore presenti da varie comunità, sono arrivati anche diversi membri della famiglia del Bell’Amore, amici che in diverso modo condividono il cammino della vita con le nostre comunità e con sr. Nunziella. Ci si è così ritrovati, quasi spontaneamente, una nutrita rappresentanza dalla Germania e da diverse parti di Italia per ringraziare Dio insieme del dono della vita, del dono di essere compagni di cammino verso la meta. Mons. Domenico Mogavero ha presieduto la concelebrazione eucaristica, con semplicità e sapienza, simpatia e profondità ha spezzato la parola e ha espresso visibilmente la gioia della comunione ecclesiale vissuta nella convivialità. È stato bello poter condividere questo momento anche con le comunità religiose vicine maschili, i salesiani, e femminili, le suore di Cristo Re, anche col dono della presenza della superiora generale.

Non è mancato un intrattenimento festoso che ha visto grandi e piccoli esprimere armoniosamente la dimensione della festa, simpaticissima e...stupenda l’esecuzione di canti della tradizione napoletana fatta da campani e ucraini insieme... anche con le parole ucraine, e le canzoni tradizionali ucraine cantate insieme agli italiani. Varie provenienze, varie realtà, varie esperienze, ma una sola grande famiglia di Dio.

Ancora tanti auguri sr. Nunziella, speriamo siano state delle belle sorprese e grazie per avere da sempre condiviso con noi il desiderio di amare Gesù in comunione con la Chiesa e con l’umanità tutta.

 

Tutto è pronto a Casa Madre per l’incontro dei Cenacoli del Bell’Amore, il primo post-pandemia.

L’Associazione dei Cenacoli del Bell’Amore è formata da laici sposati, celibi e nubili e da sacerdoti diocesani, essi provengono da diverse parti dell’Italia e dalla Baviera e, lì dove vivono e operano, desiderano condividere lo spirito del Bell’Amore, in comunione esplicita con le suore e gli altri membri.

L’appuntamento di quest’anno è stato particolarmente desiderato e atteso, poiché dal 2020, per la prima volta, i membri dell’Associazione hanno dovuto rinunciare a incontrarsi tutti insieme a Palermo per i loro due consueti appuntamenti annuali.

Non sono mancate le difficoltà, tra la scarlattina che ha visitato qualcuno dei piccoli della famiglia, virus vari e persino scioperi dei voli, tutto ciò ha portato a qualche rinuncia certamente sofferta e offerta, con amore. Intanto, qualcuno di coloro a cui il volo è stato cancellato si è messo sul treno dal Nord Italia, questa mattina, e passerà la notte in nave pur di essere presente a Palermo domani mattina.

Anche tra i più giovani qualcuno non ne ha voluto sapere di rinunciare e, da sabato a martedì, il gruppo dei “giovanissimi” potrà vivere un itinerario speciale, tra le strade di Palermo, per sperimentare la bellezza di ritrovarsi insieme nel nome di Gesù.

Come in tutte le famiglie, un giorno di vacanza è spesso un momento tanto desiderato per trascorrere una giornata insieme. Anche per le comunità delle suore spesso è così e, appena possibile, si è ben contenti di trovare una “scusa” per ritrovarsi, per vivere insieme una giornata in cui rivedersi, condividere le proprie esperienze quotidiane, ringraziare Dio delle sue opere, incoraggiarsi a vicenda per ripartire, ogni comunità verso la propria missione.

Quest’anno, nel tradizionale giorno di “Pasquetta”, le comunità della Sicilia, dopo avere vissuto la Pasqua con le comunità delle proprie Chiese locali, si sono ritrovate a Casa Madre, condividendo la celebrazione eucaristica, il pranzo e qualche momento di festa. Ad arricchire il pranzo, qualche dolce tradizionale donato da alcune famiglie delle suore: la cassata, l’agnello... l’uovo. Già l’uovo... un grandissimo uovo, donato da una delle nostre famiglie dalla Liguria, che è poi stato condiviso con le comunità e alcuni amici.

“Ecco, com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano insieme!” (Sal 133,1). Dacci, Signore, di godere della tua presenza fra noi, di essere comunità, testimoni della presenza del Risorto!

 

La comunità di Casa Madre ha vissuto un intenso Triduo pasquale, ritmato dalla solenni liturgie che, nel tempo, ci offrono l’opportunità di abitare il Mistero del Cristo, morto e risorto per amore. In comunione con la Chiesa locale, nella Messa crismale, abbiamo potuto rendere grazie a Dio per l’abbondanza della sua grazia con cui genera e sostiene la nostra vita cristiana attraverso i sacramenti. La Messa in Coena Domini ci ha poi introdotto nel mistero d’amore della Pasqua, mistero di dono, di servizio, di amore scambievole; abbiamo continuato a seguire Cristo nella sua Passione, adorandolo sulla croce, in una sobria e solenne liturgia celebrata in cattedrale, preparandoci con Maria, nel silenzio colmo di speranza, al gaudio della Pasqua. È stato poi bello poter celebrare la Pasqua con l’intera comunità, nell’oratorio di Casa Madre, per dare a tutte le suore e ad alcuni familiari ed amici la possibilità di condividere un momento così importante della vita cristiana. Al termine della celebrazione, sr. Nunziella, col suo augurio, ci ha dato un suggestivo spunto per volgere il nostro sguardo a Dio Trinità, Amore che Cristo Gesù è venuto a dischiuderci. Non è mancata la condivisione di qualche colomba e un caldo scambio di auguri fra tutti.

Oggi, 23 marzo, Federica, dopo un tempo di discernimento attraverso l’esperienza di “centro giovanile”, ha iniziato la tappa del prenoviziato. Un momento semplice e gioioso, vissuto in comunità, che suggella il sì a Gesù che continua a chiamare a stare con Lui.

Il prenoviziato è la prima tappa di formazione a cui accede chi desidera donare la propria vita a Dio attraverso la consacrazione religiosa, questo tempo permette di conoscere meglio l’Istituto di cui si desidera far parte, di sperimentare la vita della comunità religiosa e di vagliare il proprio proposito nella vita quotidiana, nel confronto e nella partecipazione alla vita della comunità.

Buon cammino a Federica... e una preghiera al Padre perché susciti e custodisca ogni vocazione.

Archivio

Capitolo Generale 2022

Capitolo Generale 2022

Archivio notizie

Image

Galleria fotografica

Image

NEWSLETTER

 Per iscriverti alla newsletter clicca qui

Seguendo il link richiederai di ricevere il tweet quotidiano di sr. Nunziella e i vari aggiornamenti suelle attività delle Suore del Bell'Amore tramite whatsapp. Riceverai un messaggio di conferma sul tuo numero.

Con l'iscrizione accetti di ricevere i messaggi della nostra newsletter sul tuo telefonino. L'iscrizione non comporta l'inserimento in un gruppo ma in una lista broadcast.

 

Tweet di sr. Nunziella